Due mondi apparentemente lontani si incontrano in “Yoga e Wine – Test of Life”, un progetto di Erika Iannello, insegnante di yoga ed Emanuele Fioretti, esperto di vino, uniti nella vita e con una passione in comune: l’amore per il proprio lavoro.

Nell’estate del 2013 a Salina, nelle isole Eolie, Emanuele intraprende un nuovo percorso lavorativo con un’azienda vitivinicola locale e decide, in accordo con il proprietario, di progettare una degustazione direttamente nei vigneti che si affacciano sul mare. Erika, nel frattempo, in completo accordo con lo stile di Yoga che pratica, Odaka, che si ispira proprio ai movimenti delle onde del mare, inizia a praticare in terrazza, di fronte al mare, prima da sola, poi con una classe che la segue per tutta l’estate. Una mattina, dopo le continue lamentele di Emanuele sull’ansia da degustatore che affligge i propri clienti (etichette, profumi sconosciuti, associazioni e invenzioni enologiche), Erika gli propone una lezione pre–degustazione, in modo da preparare il corpo e la mente ad un’esperienza sensoriale a cinque sensi. Rilassarsi e godersi il vino per quello che è.

Da quell’intuizione è nato “Yoga e Wine – Taste of Life”. Due mondi, entrambi di origini antichissime, che s’incontrano. Lo Yoga, disciplina praticata da 3000 anni in Oriente, attenta a preservare e unire mente e corpo, in stretto collegamento con la religione buddista. Il vino, nettare degli dei, da sempre usato per onorare riti religiosi e non, “lubrificatore” sociale per antonomasia, in continua evoluzione tecnica e sociale. Insieme danno vita ad un’esperienza unica: attraverso la pratica dello Yoga, l’unione tra corpo, mente e anima, si purificano le vie respiratorie, si migliora il sistema circolatorio, si abbassa il livello di stress accumulato, si liberano i canali energetici riattivando i chakra. Ci si sente più leggeri, ma più forti, i sensi sono più sviluppati, il corpo è più ricettivo, depurato dalle tossine e pronto ad accogliere nuove esperienze. E’ qui che entra in gioco il vino, da assaggiare, degu- stare, conoscere con le sue storie di uomini e luoghi.

Una lezione di Yoga fatta da Erika e una degustazione a piedi scalzi, guidata da Emanuele, senza alcun giudizio precostituito, se non quello dei propri sensi, che non mentono mai. Un arricchimento personale e culturale. Un momento indimenticabile di condivisione, confronto e passione.
Il progetto prevede lezioni di una giornata, di un fine settimana o un programma settimanale che dà la possibilità di proporre un orientamento generale sul vino: non un corso per sommelier, ma una master class focalizzata su una particolare area vitivinicola, con riferimenti generali al mondo del vino.

Le lezioni si svolgono in cantine, resort, relais e masserie, parchi e luoghi dove ci sia spazio da condividere e energie da assorbire.
Il messaggio di Erika ed Emanuele è semplice: per degustare un vino, apprezzare un piatto, vivere un’esperienza in completa libertà e al massimo della nostra sensibilità, abbiamo bisogno di entrare in uno stato di totale consapevolezza di noi stessi. E con lo yoga è possibile farlo.

Gabriella Bechi

Fonte: Mondo Agricolo